A disposizione di tutti gli utenti, il calcolo dell’effettivo guadagno annuo, dopo le tasse e senza l’effetto del prelievo INPS o di casse professionali.
Ti è mai capitato di domandarti, quanto guadagni davvero? E quanto guadagneresti se non avessi pagato le tasse, oppure quanto guadagni davvero se aumenti il tuo utile del 30% dopoavere pagato le tasse.
Spesso le persone attribuicono i propri insuccessi alle troppe tasse o a altri elementi che nulla hanno a che fare con i propri comportamenti.
Le tasse italiane sono alte, certamente troppe e bloccano l’iniziativa privata, e tuttavia ci sono ogni anno nuovi ricchi, che pur pagando le tasse riescono a ottenere il successo professionale. Uno degli elementi maggiormaente disincentivanti è però l’incertezza. Per evitare tale incertezza pubblico, volentieri, per ciascun livello di imposizione annua, l’effetto fiscale, questa prima volta, senza l’effetto dell’Inps, per poi approfondire il discorso con l’applicazione dell’Inps pagata dai commercianti e dagli artigiani.
Esiste un ulteriore complicazione, per potere capire quanto guadagni davvero almeno in termini di flussi finanziari, di cui è necessario tenere conto per il calcolo del cosiddetto, quam debeatur, ossia dell’importo che si deve pagare. Mentre un lavoratore dipendente paga le proprie imposte, mese per mese, l’imprenditore, per il primo anno solare (cioè fino al primo 31/12) non paga nulla. A Giugno o Luglio dovrà pagare l’intero importo a debito sia per le tasse, sia per l’INPS (il saldo), e un ulteriore somma (il primo acconto), pari a circa il 40% del saldo. Al 30 Novembre pagherò un ulteriore secondo acconto, pari al 60% del saldo. Analogamente per gli esercizi successivi, portando però in detrazione dal saldo, quanto già pagato a titolo di acconto. Il risultato è che nel secondo anno di attività avrò la sensazione di pagare le tasse due volte, e se il reddito supera i 90.000 euro, pagherò, in quell’anno addirittua più di quallo che ho complessivamente guadagnato. In pratica, è possibile che in quell’anno non guadagni nemmeno il necessario per pagare le tasse. Temo che questo purtroppo non contribuisca a creare nel paese una corretta collaborazione e fiducia tra fisco e contribuenti.
Autorizzo , senza riserve la riproduzione delle tabelle.
Lo studio Arrighi rimane a disposizione per ogni chiarimento.