Alcuni mesi fa, nasceva Indexway, un modello economico aziendale, che coniugava i tradizionali modelli strategici per la produzione di valore con le più moderne teorie e tecniche della comunicazione. (https://www.alessandroarrighi.com/indexway-modello-strategi…/ ). Oggi INDEXWAY è al festival del cinema di Venezia con una propria produzione. Spes Contra Spem – Liberi Dentro.
Ho accettato di essere il presidente di IndexWay, superando la mia ritrosia ad entrare nei Consigli di Amministrazione, per dimostrare che una realtà anche economica può coniugare i modelli teorici con quelli gestionali per la produzione di valore. Presenzieranno il ministro della Giustizia Andrea Orlando, e alcune delle più importanti cariche del governo e delle istituzioni. Perché produrre valore sociale, e al contempo economico, non è solo possibile, ma è l’unica via per un vero risanamento. INDEXWAY, era nato come un modello di gestione della strategia, partendo dal Modello Formula Imprenditoriale così come presentato da Vittorio Coda, nel 1984 e innescando il sistema della comunicazione come una terzo elemento di complessità necessario per il conseguimento di una formula imprenditoriale di successo. Il modello si proponeva di dimostrare che oggi, non è possibile produrre valore senza utilizzare con grande professionalità tecniche di comunicazione di tipo estremamente avanzato. In un mondo in cui si è ovunque bombardati dai messaggi più disparati, lanciare un messaggio con tecniche improvvisate. Indexway, da modello astratto è diventato sistema di produzione di valore e ha reso i suoi strumenti sempre più efficaci. A pochi mesi dalla sua fondazione , #Indexway presenta attraverso l’area stragica di affari #Index Research presenta le proprie statistiche a #Piazza pulita su La7, e al di là di ogni aspettativa più rosea, già presenta una propria produzione a Venezia, fuori concorso, Spes Contra Spem – Liberi dentro, del regista Ambro Crespi.
Spes Contra Spem, pone attraverso la voce del condannato e dell’amministrazione penitenziaria la prospettiva, il senso della pena e la sua espiazione, la questione della redenzione. Vita e morte, morte e speranza. Parole ed emozioni che si incontrano e si intrecciano tra loro. Un manifesto contro la criminalità, scritto da criminali che sgretolano il mito del criminale stesso.
Uomini con un ergastolo ostativo, un “fine pena mai” che oggi sono un manifesto delle istituzioni e che ringraziano senza dubbi chi li ha sottratti alle loro vite “libere” perdute. I poliziotti penitenziari emergono come eroi consapevoli e guardiani delle nostre coscienze; umani e maturi, protettori dello Stato. Un viaggio nella nostra anima nera, uno specchio opaco e sfregiato senza fronzoli. Una voce potente che lascia domande e che rompe il silenzio. Le parole chiave che accompagnano in questo viaggio sono: colpa, espiazione e speranza.
Un viaggio da Cantù al mondo, dallo #StudioArrighi a #Indexway, nella speranza contro ogni speranza, anche dove non ha ragione di esistere, attraverso il quale Indexway dimostra che la necessità di un trinomio costituito da tre soggetti che hanno uguale dignità e pari necessità l’uno dell’altro per la produzione di valore: l’organizzazione e gestione aziendale, la comunicazione e la produzione di valore sociale sul territorio. Ed è ecco che il modello, non è più solo teorico, ma diventa strumento per la produzione del reddito, e, al contempo, uno strumento di denuncia e di speranza, restituendo agli investitori, che ci hanno creduto e che hanno voluto tutto questo, già con questa presentazione a Venezia, qualcosa più che non la mera remunerazione del capitale.
Intervista a Alessandro Arrighi su Radio Radicale